Luca Tudisca nasce a S. Agata di Militello (ME) il 19/02/1988 Trascorre la sua infanzia e la sua adolescenza a Tusa un piccolo paese delle provincia di Messina. .Appena diplomato (liceo Classico) si trasferisce a Milano frequenta il M.A.S (Music Arts & Show) accademia triennale di Musica e canto e nel 2010 si diploma nella Music Academy con ottimi risultati. Durante questo percorso di studio fa diverse esperienze live nei locali milanesi
- Nel 2014 partecipa al programma televisivo Amici arrivando alla sesta puntata del serale
- Nell’estate del 2015 fa diversi concerti in giro per l’Italia.
- Nel 2016 è tra gli otto vincitori di Musicultura, concorso per solo cantautori, aggiudicandosi il premio IMAIE per migliore interpretazione.
- Nel 2016 è tra i sessanta finalisti di Sanremo Giovani con il Brano il “Ritrattista”
- Attualmente sta portando in giro per l’Italia uno spettacolo teatrale denominato “Concerto Dialogato” (andato in scena anche al Teatro Nazionale di Milano) scritto e ideato da Luca Tudisca insieme al registra Mauro Simone.
Nella finale dell’8 luglio presenterà il suo brano “Guardami adesso” e una sua interpretazione di “Anna verrà” di Pino Daniele.
GUARDAMI ADESSO
È come vedere la vita che passa ad un tratto si ferma il disegno perfetto
La mano che scrive la trama del mondo
La mano che trema ed il mondo si ferma
E rimani sospeso attaccato ad un ricordo e ad un colpo di scena
E la musica suona non è certo una scelta
La vita che respiri il dolore perfetto
Siamo incroci di mani che si sfiorano appena
Una fusione di corpi che diventano ali
Siamo passi scomposti che ritornano a casa
Implorando perdono avendo perso ogni cosa
Ma forse un giorno il ti troverò
Tu guardami bene tu guardami adesso
E dimmi se infondo un po ti riconosci in quello che faccio tra milioni di facce
Tu dimmi se ti riconosci
Tu guardami bene tu guardami e basta
Questo silenzio è tutto ciò che ci resta
Ma ti sembra poco dove tutto è rumore
Avessimo ancora il coraggio
Di amare in silenzio
Siamo come passanti che attraversano il freddo di una strada qualunque
Siamo schiavi del tempo
Siamo il tempo che passa
Siamo come gli amanti che si chiedono scusa per un altra promessa
Siamo facce sognanti che si spengono all’alba di un amore riflesso
Siamo il padre e la figlia che ritornano a casa che si tengono stretti fino all’ultimo passo
Ma forse un giorno io ti troverò
Tu guardami bene tu guardami adesso
E dimmi se infondo un po ti riconosci in quello che faccio tra milioni di facce
Tu dimmi se ti riconosci
Tu guardami bene tu guardami e basta
Questo silenzio è tutto ciò che ci resta
Ma ti sembra poco dove tutto è rumore
Avessimo ancora il coraggio
Di amare in silenzio