Il suo ultimo album si intitola “La musica è finita”, proprio come il meraviglioso brano di cui Umberto Bindi ha scritto l’indimenticabile armonia.
Il suo tour invernale ha inanellato una serie di sold out che fanno ben capire quanto siano apprezzati i suoi live.
Ha iniziato a calcare i palchi nel 2006, quando aveva vent’anni, e ora, dopo una carriera quasi ventennale può essere annoverato a ragione tra le migliori certezze della musica d’autore italiana.
Per tutti questi motivi Motta riceverà il Premio Bindi alla Carriera venerdì prossimo, il 5 luglio, sul palco dei Giardini a mare di Santa Margherita Ligure, dove potremo ascoltarlo in solo con un set acustico dei suoi brani più intensi.
Cantautore, polistrumentista e compositore di colonne sonore, all’inizio della sua carriera ha collaborato con Nada, gli Zen Circus, Il Pan Del Diavolo e Giovanni Truppi, accompagnandoli sui palchi dei loro concerti.
Dopo gli esordi e 3 dischi con la band Criminal Jokes, nella quale suonava la batteria e cantava, ha pubblicato 4 album da solista, con i quali ha collezionato riconoscimenti. “La fine dei vent’anni” ha vinto la Targa Tenco nella categoria “Opera prima” nel 2016 e il premio PIMI Speciale del MEI come artista indipendente italiano. Il suo secondo album “Vivere o Morire”, del 2018, riceve la Targa Tenco per il Miglior Disco in assoluto. Nel 2019, vince il premio per il miglior duetto insieme a Nada nel corso della sua prima partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Dov’è l’Italia”. Nel 2021 arriva “Semplice”, il suo terzo album, acclamato da pubblico e critica, e infine, nell’autunno 2023, esce l’ultimo album “La musica è finita”. I lavori in studio sono inframmezzati da tournée live, che è la dimensione in cui si esprime con maggior forza ed entusiasmo.